domenica 29 giugno 2014




Una domenica italiana

 

Oggi a Cagliari c'e' caldo, tanto caldo, e' una di quelle domeniche nelle quali una persona dovrebbe alzarsi, fare colazione, prepararsi e uscire a svagarsi.

La domenica dovrebbe essere un giorno di riposo, un giorno che "italianamente" parlando si passa con la famiglia, almeno, queste sono le mie abitudini, sono italianamente pervaso da questa stereotipia.

Si va al mare, oppure a fare qualche commissione che in settimana a causa dei vari impegni non si e' potuta fare, si legge, si passeggia, insomma ci si dedica del tempo, breve, ma pur sempre importante, la domenica dovrebbe durare almeno 48 ore, 24 sono poche..

Invece io e' la mia famiglia oggi non ci siamo spostati da casa, anzi, l'ho fatto solo per andare a comprare il giornale, l'Unione Sarda, che oggi ha pubblicato un articolo che parlava della nostra denuncia nei confronti della ASL di un grave disservizio ai danni del nostro e di altri bambini, questo qui sotto :


Ho letto, riletto, e riletto l'articolo suindicato, ho letto diversi commenti di amici, nei social network, tramite mail che ho ricevuto, per telefono, etc etc....


Quello che viene fuori,e che gia' mi aspettavo, e' il rimpallo di responsabilita' tra AOU e ASL 8.

La AOU dice che " ...loro hanno sopperito " dichiarando con questo una FALSITA', di cui dovranno rispondere, la ASL, per voce del suo direttore generale, Ugo Storelli, si nasconde dietro il linguaggio burocratico, senza di fatto rispondere alle domande della lettera a loro inviata.

Ne aggiungo qualcuna, che provvedero' ad integrare a quelle gia' scritte in lettera e alle quali la settimana entrante, domani, verranno chiamati a rispondere,le domande sono le seguenti :


1) Perche' non e' stata prevista la palestra per la neuropsicomotricita' nell'ospedale Microcitemico dato che un intero piano, il quarto, e' stato totalmente ristrutturato per la migrazione del reparto di neuropsichiatria infantile dal Macciotta al Microcitemico?

2) Visto che il traferimento dal Macciotta al Microcitemico e' cosa risaputa da tempo, e dato che l'ultimazione dello sgombero del Macciotta era prevista, perche' non si e' lavorato anticipatamente per consentire che la palestra della neuropsicomotricita' fosse temporaneamente spostata in un'altra sede, in modo da non interrompere l'erogazione di questo servizio ?

3) Era prevista nel progetto di ristrutturazione del Microcitemico la palestra, o non e' stata nemmeno prevista in fase progettuale ?

4) Secondo quali criteri sono stati attribuiti gli " spazi " utili del nuovo Microcitemico ?

5) Come reputa un interruzione di un servizio sanitario pubblico avvenuto senza comunicazione e senza preavviso ?

6) Quando riprendera' l'attivita' riabilitativa di questi bambini, e dove ?


Ecco, non chiedo tanto, chiedo solo qualche risposta a delle semplici domande, in modo da fare chiarezza, in modo che anche io come tanti italiani possa riprendere a godermi una " domenica italiana ", passeggiando, al mare, leggendo un libro, comunque impegnato in altre attivita' e non in ufficio a cercare di trovare soluzioni alle negligenze-disservizi e al menefreghismo dominante e generale che inchioda me e la mia famiglia a stare a casa.

Non so se ricevero' risposte, so per certo che continuero' a fare domande...e pazienza se la domenica non sara' italiana, daltronde anche quella e' una stereotipia un po' come quella di non rispondere mai alle domande, aggirandole....motivo in piu' per rafforzare il reparto di neuropsichiatria e non per dissolverlo attraverso continui disservizi

mercoledì 25 giugno 2014





...PRENDERSI CURA....PRIMA DI CURARE..

 


" Perche' ad oggi non si sta rispettando la deliberazione della ASL, n° 87 del 30 Gennaio 2014, questa del link sottostante, che autorizza l'assunzione di diverse figure professionali per la neuropsichiatria infantile, compresa quella  del logopedista ?"


Ricordate questo ?



Forse no, comunque e' estratto da qui : http://orwell1984-muziki.blogspot.it/




Bene, anzi, male, anzi MALISSIMO, non bastava che da tre mesi non c'e' la logopedista , ad oggi la situazione di Michele e delle terapie alle quali, ormai dal 2009, e' sottoposto, a causa della sua patologia (Michele e' autistico) ha subito un ulteriore stop.
 

Il giorno lunedi 23/06/2014, come ogni lunedi, ci siamo recati presso la clinica Macciotta di Cagliari, al piano terra, nella palestra dove due volte alla settimana Michele fa la neuropsicomotricita' : http://it.wikipedia.org/wiki/Terapista_della_neuro_e_psicomotricit%C3%A0_dell%27et%C3%A0_evolutiva#Ambito_di_intervento, arrivati li siamo stati accolti dalla sua terapista che ci ha comunicato che la terapia sarebbe stata interrotta, e non poteva essere piu' precisa, dato che aveva ricevuto indicazioni generiche dalla direzione sanitaria, e lei stessa non ha saputo dirci dove e quando sarebbe ripresa l'attivita', dato che nel nuovo polo ospedaliero "Ospedale Pediatrico-Microcitemico (Ospedale del bambino) dove e' stata trasferita la neuropschiatria infantile del Macciotta, non e' stato previsto uno spazio-palestra per le suddette terapie.  

Dimenticanza ?

Disattenzione ?

Negligenza ?

Superficialita ?

Altro...?


Voglio sperare che non sia " ALTRO ", voglio sperare che questa " strana " dimenticanza-disattenzione-negligenza-superficialita', per grave che possa essere, sia appunto tale,  e non sia invece la volonta' di tagliare un servizio tanto indispensabile e importante per Michele, e per altri 20 bambini, che ad oggi ha visto dei notevoli miglioramenti "DOCUMENTABILI" in ognuno di loro, attivita' tra l'altro prevista dalle linee guida nazionali.

Vorremmo appunto denunciare la totale indifferenza e leggerezza con la quale sia i bambini, sia noi genitori veniamo trattati, dato che nessuno della neuropsichiatria infantile si e' preso la " RESPONSABILITA' "  di avvisarci, ne in forma scritta ne in forma verbale che ci sarebbe stata l'interruzione di questo servizio.



Desidereremo che il direttore sanitario della neuropsichiatria infantile, il diretttore della ASL di Cagliari, l'assessore alla sanita', e tutti gli organi preposti all'erogazione di questi servizi essenziali e importantissimi per i malati neuropsichiatrici pongano immediatamente rimedio a questa suituazione incresciosa, fermare l'erogazione di un servizio ospedaliero di questa importanza senza neanche motivarlo, e senza neanche preavvisare le famiglie e' un atto di una gravita' incommentabile !!!



In qualita' di genitore di un bambino autistico, di cittadino, di utente del servizio sanitario, chiedo e spero venga fatta al piu' presto chiarezza, e che il nostro, e tutti i bambini ai quali e' stato " sottratto " un servizo, per loro fondamentale, vengano messi al piu' presto in condizioni di riprendere le terapie!!!